Negli anni si sono perse le tracce degli One. L'unico album dato alle stampe dalla formazione statunitense è l'omonimo pubblicato nel 1972, fulgido esempio di un folk ibridato con rock e psichedelia che a distanza di 53 anni continua a sorprendere
Broadcast: Distant Call – Collected Demos 2000-2006 / Spell Blanket – Collected Demos 2006-2009
Un tributo a Trish Keenan: "Spell Blanket - Collected Demos 2006-2009" raccoglie materiale destinato a un quinto album dei Broadcast mai pubblicato a causa della morte della musicista. "Distant Call - Collected Demos 2000-2006" presenta invece, oltre a vecchi demo della band, anche due brani inediti: “Come Back To Me” e “Please Call To Book”
Memorials: Memorial Waterslides
Già in tour con gli Stereolab e con un suono che mescola psichedelia Sixties, post-punk, pop e sperimentazione (una via di mezzo tra Jane Weaver e i Broadcast, con in più l'obliquità dei Martha & The Muffins, verrebbe da dire), i Memorials mostrano in "Memorial Waterslides" un grande dinamismo e una creatività fuori dagli schemi
Psychic Graveyard: Wilting
I Jesus Lizard calati nel trip sbagliato o magari dei Butthole Surfers più scontrosi ed elettrici: gli Psychic Graveyard uniscono caos e rigore, partendo dalla psichedelia e arrivando al noise, al post-punk e al krautrock tedesco. C'è forza nella creatività sbilenca e fragorosa di questo quartetto statunitense, e "Wilting" ne è la suprema dimostrazione.
Oneida: Expensive Air
La ghenga di Kid Millions, Bobby Matador, Hanoi Jane, Barry London e Shahin Motia torna con un disco deragliante e tagliente al tempo stesso, in cui si mescolano punk, psichedelia, krautrock e la rinomata "fisicità" del quintetto statunitense. Più concretezza e meno voli pindarici rispetto al passato, ed è un bene.
Sculpture: Max Ax
Più che semplice musica, forme sonore estemporanee da plasmare e in cui far convergere psichedelia, avanguardia, elettronica, contemporanea. Sculpture è estetica visionaria, metamorfosi ricombinatoria, caos compulsivo, dinamismo estatico, gioia feroce.