Un quartetto d'archi, il sax di Darius Jones e un free jazz con il pallino del movimento artistico Fluxus
Tellkujira: Tellkujira
Come suonerebbe la musica contemporanea se qualcuno la chiamasse post-rock? Probabilmente come questo disco omonimo dei bravi Tellkujira
Il Giappone di Amélie Nothomb: “Stupore e tremori”
"Stupore e Tremori", libro di Amélie Nothomb pubblicato nel 1999, è un atto di accusa contro alcuni aspetti della cultura giapponese, ma anche un gesto d'amore verso i giapponesi
Niccolò Ammaniti: “Io e te” e la fine della pubertà
"Io e te" è un romanzo a suo modo perfetto che riflette sui rapporti personali e di parentela in un contesto ambientale sui generis, mostrando lo stato di grazia, la sensibilità e la bellissima scrittura di un grande Niccolò Ammaniti.
“La mosca”, il body horror definitivo di David Cronenberg
Il film "La mosca" consacrò David Cronenberg a maestro indiscusso del body horror e lo fece conoscere al grande pubblico nel modo più scioccante possibile
Uzeda: Quocumque jeceris stabit
"Ovunque lo lancerai, rimarrà in piedi". In altre parole, la storia degli Uzeda, 30 anni di carriera votati a un noise rock da manuale, durante i quali la band si è guadagnata l'ammirazione di gente come Shellac, Black Heart Procession, The EX, June of 44 e di moltissimi altri. L'ennesimo, bellissimo disco della formazione catanese.
Teho Teardo / Blixa Bargeld: Still Smiling
Teho Teardo e il deus ex machina degli Einstürzende Neubauten insieme, per un disco in cui gli archi hanno la solida imponenza della terra e le voci cantano un teatro di lingue differenti e riflessioni profonde. Musica monumentale e bellissima, o più probabilmente un sogno senza regole di ingaggio certe.