Gli Sleaford Mods dispersi in un deserto ambient-industrial che odora di Throbbing Gristle, o magari un Gil Scott-Heron bianco cullato da un cinismo esistenziale nero come la pece
Richie Culver: Scream If You Don’t Exist
R
Chaos Shrine: Mirror Division
C
Le liquide profondità ambient-industrial di Paul Beauchamp e Andrea Cauduro
Ella Ronen: The Girl with No Skin
E
Come fare meglio di Angel Olsen e Sharon Van Etten in 10 movimenti orchestrati da Sam Cohen
Darius Jones: fLuXkit Vancouver (i̶t̶s̶ suite but sacred)
D
Un quartetto d'archi, il sax di Darius Jones e un free jazz con il pallino del movimento artistico Fluxus
Tellkujira: Tellkujira
T
Come suonerebbe la musica contemporanea se qualcuno la chiamasse post-rock? Probabilmente come questo disco omonimo dei bravi Tellkujira
Uzeda: Quocumque jeceris stabit
U
"Ovunque lo lancerai, rimarrà in piedi". In altre parole, la storia degli Uzeda, 30 anni di carriera votati a un noise rock da manuale, durante i quali la band si è guadagnata l'ammirazione di gente come Shellac, Black Heart Procession, The EX, June of 44 e di moltissimi altri. L'ennesimo, bellissimo disco della formazione catanese.
Teho Teardo / Blixa Bargeld: Still Smiling
T
Teho Teardo e il deus ex machina degli Einstürzende Neubauten insieme, per un disco in cui gli archi hanno la solida imponenza della terra e le voci cantano un teatro di lingue differenti e riflessioni profonde. Musica monumentale e bellissima, o più probabilmente un sogno senza regole di ingaggio certe.